Motricità libera significa lasciare libero il bambino di scoprire il proprio corpo ed esplorare le sue capacità e potenzialità, permettendogli di sviluppare le abilità motorie secondo i propri tempi.
Perciò, sin dal secondo mese di vita, possiamo lasciarlo il più possibile su un tappetone a pancia in giù (questa posizione si chiama anche “tummytime” - il tempo della pancia). Questa esperienza aiuta ad acquisire forza e competenza motoria attraverso la stimolazione visiva fatta con oggetti in bianco e nero.
È importante però che i neonati vivano queste esperienze in stimolazione libera per almeno 15 minuti al giorno: in questa fase di sviluppo equivalgono a 3 ore di apprendimento in tutte le sue forme. Perciò l’uso dell’ovetto, sdraiette, box, seggioloni sono consigliati esclusivamente per un lasso di tempo strettamente necessario.
Motricità libera significa facilitare il movimento e l’equilibrio naturale del bambino.
Va scelto un abbigliamento e delle scarpe che non siano di impedimento al suo movimento per far sì che il bambino possa sperimentare diverse sensazioni attraverso il corpo.
Quando siete in casa, in inverno, lasciate il vostro bimbo semplicemente con un body a manica lunga e un pantalone/ leggins morbido, possibilmente senza calzini, mentre gioca sul tappeto e in estate completamente nudo con solo il pannolino.
Solo così potrà davvero scoprire il suo corpo a livello percettivo e tattile, e sperimentare in libertà l’ampiezza dei suoi movimenti nella sua globalità.
Attraverso questa libertà potrà sperimentare la posizione triangolare, che avviene nel terzo mese di vita, che consente la presa degli oggetti situati davanti ai suoi occhi.
A quattro mesi inizierà a sperimentare il mezzo rotolo per poi completarlo in modo consapevole verso i sei mesi. Da qui in poi il neonato inizierà a sperimentare con tutto il corpo nella piena motricità e inizieranno gli spostamenti.
Motricità libera significa imparare ad osservare e a non intervenire, predisporre un setting sicuro, in cui il bambino può spostarsi e sperimentarsi in autonomia.
Modificate per un periodo l’ambiente domestico e consentite ai vostri figli di esplorare senza timore di farsi male o di toccare cose che non volete.
Dal settimo mese fino al nono inizieranno le prove di aggiustamento motorio che consentono l’arrivo della quadrupedia, tappa molto attesa che consente il raggiungimento di una vera e propria mobilità consapevole.
Motricità libera significa non porre il/la bambino/a in posizioni che non sappia raggiungere da solo, quali la posizione seduta e la bipedi: queste due tappe le devono vivere, percepire e poi rappresentare (JeanLeBoulch).
La posizione seduta, dal sesto mese, la si inizia ad assumere con un sostegno per il periodo dello svezzamento e deve essere mantenuta esclusivamente per il momento della pappa: questa tappa arriva da sola con la sperimentazione attraverso il gattonamento intorno al nono mese.
Per tentativi ed errori il bambino imparerà a controllare il tronco del busto e solo così avrà la consapevolezza del suo corpicino e delle sue competenze avendo fiducia in se stesso.
Tra gli 11 e i 12 mesi i bambini iniziano a verticalizzarsi e a sperimentare la bipedia attraverso la camminata a costiera: i piedini sono nudi o con calzini, le scarpe in questo momento sono una limitazione percettiva e appesantiscono il movimento; si appoggiano al muro, a sedie e a mobili che consentono stabilità e sicurezze.
Non vanno usati girelli e cartellini primi passi che impongono posture sbagliate per i piedini e per le anche che sono in sviluppo: in questo momento i bimbi devono essere incoraggiati a camminare da soli in base alle loro competenze.
Tra i 15 e i 22 mesi i bambini avranno la piena padronanza di movimento che li accompagnerà verso nuove avventure e scoperte.
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